La petizione chiede End la censura nei videogiochi

Jan 22,25

Stop Destroying Video Games Petition Gains Momentum in EUUna petizione dell'Unione Europea che chiede agli editori di mantenere la giocabilità dei giochi online dopo la chiusura dei server sta guadagnando notevole seguito. Avendo già superato la soglia di firma in sette paesi, la campagna si sta avvicinando al suo obiettivo ambizioso.

Giocatori europei uniti contro l'abbandono del software

Quasi il 40% dell'obiettivo raggiunto

Stop Destroying Video Games Petition ProgressLa petizione "Stop alla distruzione dei videogiochi" ha raggiunto un traguardo importante, superando il numero di firme richieste in Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia e Svezia. Con 397.943 firme raccolte, il 39% del milione di firme previste, l'iniziativa sta facendo progressi significativi.

Questa petizione, lanciata a giugno, risponde alla crescente preoccupazione che i giochi diventino ingiocabili una volta terminato il supporto degli editori. Sostiene una legislazione che imponga agli editori di garantire la continua funzionalità dei giochi online, anche dopo la chiusura ufficiale, impedendo la disabilitazione remota dei titoli acquistati.

Come affermato nella petizione, l'obiettivo è impedire agli editori di rendere i giochi ingiocabili senza fornire alternative ragionevoli per l'accesso continuato. Ciò affronta direttamente i diritti dei consumatori e la frustrazione causata dalla perdita di accesso ai contenuti acquistati.

Petition Highlights The Crew's Server ShutdownUn esempio importante citato è The Crew di Ubisoft, un gioco di corse del 2014 con circa 12 milioni di giocatori. La chiusura dei server del gioco da parte di Ubisoft nel marzo 2024 a causa di problemi di infrastruttura e licenza ha suscitato indignazione, portando ad azioni legali da parte dei giocatori californiani che hanno sostenuto che la chiusura violava le leggi sulla protezione dei consumatori.

Sebbene la petizione abbia ancora bisogno di un sostegno significativo per raggiungere il suo obiettivo, i cittadini dell'UE in età di voto hanno tempo fino al 31 luglio 2025 per aggiungere le proprie firme. Anche se i residenti extra-UE non possono firmare, possono comunque contribuire promuovendo la petizione all'interno delle loro reti.

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